Chi è il notaio
Il Notaio è un pubblico ufficiale chiamato a svolgere una funzione di garanzia con un atteggiamento di imparzialità verso le parti.
Egli attribuisce agli atti ricevuti la “pubblica fede”, ossia un livello di certezza tale da permettere che essi costituiscano piena prova (salvo ovviamente l’accertamento del reato di falso).
Perché il notaio
La principale funzione notarile è quella cosiddetta “anti-processualistica”, vale a dire che il Notaio, attribuendo la pubblica fede agli atti che riceve, evita che sugli stessi possano nascere contestazioni e litigi.
In ambito legale è noto che quanto più ci sia un intervento notarile, tanto meno servirà quello del giudice.
È tra l’altro risaputo che nel nostro paese gli uffici giudiziari soffrono di un sovraccarico non indifferente, il che porta i cittadini a dover sopportare un gravoso protrarsi dei tempi di conclusione dei procedimenti. Onde evitare tutto ciò è bene affidarsi al ministero notarile.
I costi notarili
Primo tra gli argomenti di discussione intorno alla figura notarile è sicuramente quello dei costi.
Ciò che spesso non è considerato è che nel “preventivo” che il Notaio presenta al cliente, la principale tra le voci è sempre quella riferita alle imposte.
Il Notaio è infatti un “sostituto d’imposta” che si occupa di riscuotere le tasse che lo Stato impone per la conclusione dei vari atti e sulle quali, ovviamente, Egli non ha alcun potere dispositivo. Si pensi anzi al fatto che, grazie ai Notai, lo Stato italiano riscuote ogni anno circa 5.6 miliardi di Euro a costo zero, diversamente rispetto ai vari altri procedimenti di riscossione che, impegnando il personale della Pubblica Amministrazione, presentano costi rilevanti.
L’esperienza degli ultimi anni insegna tra l’altro che lo spoglio delle competenze notarili per paventati scopi di risparmio per la collettività, può invece portare al risultato opposto: si pensi ai passaggi di proprietà di autoveicoli e similari, che hanno subito un’importante impennata di costi successivamente all’affidamento della competenza alle agenzie, affidamento che tra l’altro ha comportato un aumento del fenomeno delle intestazioni fittizie, come riportato annualmente dall’ACI.
Il notaio nel resto del mondo
La figura del Notaio così detto “latino”, ossia quella presente anche in Italia, è adottata da 87 Paesi del mondo e in 22 Paesi europei su 27.
L’affidabilità data da questo tipo di professionista ha portato diversi Paesi ad adottare il sistema del notariato italiano (rectius: “latino”), ciò è accaduto ad esempio, per citare alcuni casi, in Cina, Russia e Giappone, come anche in taluni stati degli USA quali Louisiana, Alabama e Florida.
I paesi senza notaio
Laddove il sistema legale non prevede una figura come quella della del Notaio c.d. “latino”, il sistema dei traffici giuridici è gestito in maniera assai differente.
Si prenda ad esempio una compravendita immobiliare:
- L’assenza di un singolo professionista “super partes” porta alla necessità di affidare le pratiche legali ad una figura distinta per ciascuna parte;
- L’assenza di un pubblico registro affidabile comporta che le parti possano tutelarsi solamente con la stipula di un’assicurazione, o di una garanzia simile;
- Il risultato di quanto sopra è: da una parte, costi spesso superiori per i contraenti; dall’altra, un livello di stabilità dei traffici giuridici assai inferiore.